8 novembre 2024

da | 8 Nov 2024 | Diario del re del bosco

 

 

Avanti, mondo. Fa’ quello che vuoi, come sempre, e ancora.

Questa è la mia preghiera mattutina.

Mi schiaccerai anche oggi? Oh certo, non ho dubbi. Eppure sono ancora vivo, abbastanza vivo per sperare di non essere abbattuto come una bestia da allevamento quando è il momento di venderla per farla mangiare.

Sono qui, per essere piegato ma non morire ancora, e per intestardirmi in questo mio desiderio cosciente che non vuole essere di misera sopravvivenza: non voglio che un minuto scorra dopo l’altro, e poi un’ora e un giorno e un anno… perché vivere tanto per vivere, no, non vorrei.

Vieni, mondo, sono ancora tuo. Un tuo figlio, che tu accogli e poi punisci. Ma quali sono stati i miei peccati?

Siamo i tuoi animaletti, noi tutti, e docilmente ci abbandoniamo nelle tue braccia.

Permettimi ancora da vivere un poco, e concedimi almeno di scrivere una preghiera inutile come questa.

 

 

Una poesia di Dylan Thomas  

Nella mia arte o mestiere scontrosamente esercitato nel silenzio notturno, quando soltanto la luna infuria e gli amanti giacciono nel letto con tutti i loro affanni tra le braccia, io mi affatico su una luce che canta, non per pane o ambizione, né per vanità o per vendere fascino sui palcoscenici d’avorio ma per il comune salario del loro più intimo cuore. Non per il superbo che s’apparta dalla luna che infuria io scrivo su queste pagine di spuma, né per i morti che torreggiano con loro salmi e usignoli ma per gli amanti che abbracciano tutte le angosce dei secoli, che non pagano lodi né salario e non si curano del mio mestiere o arte.

 

In my craft or sullen art/Exercised in the still night/When only the moon rages/And the lovers lie abed/With all their griefs in their arms,/I labour by singing light/Not for ambition or bread/Or the strut and trade of charms/On the ivory stages/But for the common wages/Of their most secret heart./Not for the proud man apart/From the raging moon I write/On these spindrift pages/Nor for the towering dead/With their nightingales and psalms/But for the lovers, their arms/Round the griefs of the ages,/Who pay no praise or wages/Nor heed my craft or art.

 

(traduzione in prosa di r.v.)