26 novembre 2024

da | 26 Nov 2024 | Diario del re del bosco

 

(Ritrovato in un quadernetto di qualche anno fa).

 

Come una coppa di champagne, frizzante, così ti voglio, mamma!

Perché trascini i piedi sul pavimento lungo il corridoio tra la camera da letto e la cucina come uno zombi? Perché mi dici con voce lamentosa che sei stanca di prepararmi il pranzo e pure la cena e che hai dolori dappertutto e che ti piacerebbe morire? Perché ripeti ossessivamente che la vita è sofferenza e nient’altro che sofferenza e quando ti siedi in poltrona con una specie di rantolo dici: «Sia stramaledetta ogni nascita su questo pianeta infame»?

D’accordo, d’accordo, ti rispondo, tra non molto ci ritroveremo vicini nella tomba di famiglia al cimitero di Prima Porta e lì resteremo a putrefarci in un eterno riposo… Ah, è vero, mi hanno sfrattato dalla tomba di famiglia, per questioni burocratiche, me n’ero dimenticato. Però noi due, poco dopo, ci ritroveremo altrove. Le nostre anime, abbandonato il corpo (il tuo era stato bellissimo, e il viso, e la meravigliosa bocca di quando eri ragazza) abiteranno un pianeta superiore (la terra è un pianeta mediano, tra cielo e inferno), che si chiama Brahmaloka, una specie di paradiso, dimora del dio Brhama, situato a 60.000.000 di miglia sopra il Prajapatiloka, che non è male ma certo è meglio il Brahmaloka. Così dicono le scritture sacre indiane. Lì c’è un palazzo meraviglioso che è la dimora del dio, un edificio denominato Brahmapura. Ti piacerà tanto, mamma. Un lusso inaudito. Oro dappertutto, argento… E poi quei giardini che hai sempre sognato, puliti e ordinati, pieni di alberi e piante fiorite e animali mansueti, anche elefanti e tigri, che si fanno accarezzare. Non posso esserne sicuro, ma forse lì incontrerai la persona che più hai amato nella tua vita. Per lui, a causa di un terribile incidente, hai provato una sofferenza indicibile, inverosimile. E poi ci sarà papà mio, e i tuoi genitori e le tue compagne di scuola, insomma un sacco di persone che festeggeranno il tuo arrivo. Festeggeranno anche me, ovviamente, ma un po’ di meno. Sarai tu la ragazza portata in trionfo su un carro costruito appositamente… Sì, una ragazza, perché così ridiventerai. E sennò che pianeta/paradiso sarebbe? Ovviamente potremmo capitare invece sullo Svargaloka, dove ci sono tutti i Deva, cioè gli Dei, gli esseri di luce, le anime illuminate eccetara eccetera, ma non penso si finisca in quel posto, ho delle informazioni precise a riguardo. Non posso dire ovviamente chi me le ha fornite, queste sono cose segretissime. Se vengono rivelate al popolo, sai che casino? Traffico automobilistico, televisioni, interviste, file chilometriche per mangiare alla mensa degli Dei… Sai, lo Svargaloka è così, appena apri una porticina, arrivano in massa e addio tranquillità paradisiaca. Tu andrai ancora più in alto, e sperimenterai, incontrando quella persona di cui dicevo, una gioia così forte che annullerà tutto l’orrore vissuto, e questa gioia durerà cento anni, poi altri cento anni, e poi mille anni, e poi ancora mille anni… Alla fine starai stanca di questa felicità e chiederai di tornare sulla Terra, per reincarnarti, per riprovare a vivere… che può essere anche divertente, dipende.

Dunque, dài, stamattina dobbiamo stare allegri e contenti almeno per un poco. Smetti di piangere, non ti lamentare, mamma! Ti voglio frizzante come una coppa di champagne!