«Bisognerebbe avere la forza di attendere: raccogliere in sé per tutta una vita (per tutta una lunga vita, possibilmente) i succhi più dolci; e solo allora, solo alla fine, riusciremmo forse a scrivere non più che dieci righe di poesia».
Rilke, I quaderni di Malte Laurids Brigge
Estate.
Estate, ma dentro il cuore. Dimentichiamo il freddo che non porta a nulla ed entriamo trionfalmente con fanfare e squilli di trombe nella nuova stagione che, almeno per quanto mi riguarda, sei tu.
Vedi, per spiegarmi e farti credere ciò che sto dicendo dovrei elencare e descrivere tutti i nostri baci e le carezze e gli appuntamenti all’una di notte e poi le confidenze… Ma basterà dire: è questa l’estate. Estate a piazza Trilussa, scendendo da via Garibaldi, e a Ponte Sisto.
Estate in pieno inverno. Con la pioggia e il traffico impazzito. Proprio così. Estate quando arrivi tu.
Quando arriverà l’estate domani mattina, a che ora esattamente? A piazza Fiume, alle undici di mattina, davanti alla Rinascente?
Ma sì, è sempre l’estate, dico a me stesso, la sua estate, purché lei si distenda sul prato in un modo che ho già avuto la fortuna di vedere l’aprile scorso come gesto annunciatore e ora in autunno inoltrato rivedo come decreto e conferma: squillano le trombe dei fiori che sbocceranno, ballano in aria le farfalle che non ci sono ancora, mentre in coro le nuvole… eccetera eccetera. Basta che l’amata si distenda sull’erba per dare inizio all’estate.
Ciò che segue sarà pubblicato in Cielo: «Quel primo bacio fu dato da R. a T. il 22 aprile 2024 alle ore 15,46 nei dintorni di Roma, nella radura di un boschetto, a due passi dal lago di Bracciano. Lei si era distesa sull’erba e lui si accostò per baciarla. Poi lei gli prese la testa fra le mani e si abbracciarono con un certo ardore… lei si scostò per prendere fiato. Lui le mise una mano sul seno e subito dopo, e questo forse lei non se l’aspettava, almeno non così rapidamente, sotto la gonna… Allora lei rispose a quell’attacco slacciandogli la cintura dei pantaloni… a quel punto fu lui a rimanere sorpreso… Dunque ricapitolando: lei che si distende sull’erba, baci, mano sul seno, sotto la gonna, slacciamento della cintura…». Dal libro Baci e Carezze tra R. e T., resoconto del 22 aprile 2024 redatto da Angelus Novus II e Gabriele IV. Edizioni del Paradiso, pagg. 315, denari celesti 24,50)