23 ottobre 2024

da | 23 Ott 2024 | Diario del re del bosco

 

 

Correre, poi fermarsi e cominciare a scavare una buca, profonda, talmente profonda che… sbuchiamo dall’altra parte del pianeta, dopo tanto buio, finalmente alla luce!

Poi mettersi a dormire. Dormire, all’infinito, sognando molto, fino alla fine dei tempi. Spegnersi, dunque. Morire veramente a noi stessi.

Poi alzarsi e ricominciare a vivere, ma… Bruciare. Bruciare davvero per trasformarsi come l’Araba Fenice. Così volare sopra il mondo. Uccello, angelo.

Siamo noi, talvolta, così.

 

 

Mio sogno, mio diletto, paura di non raggiungere il cielo, fiore, terra bagnata odorosa: aspettami, ecco, vengo da te… Fiore, sì, terra e cielo e tutto il resto ma soprattutto: sogno, mio sogno.

Ora, a quest’ora, sono tuo davvero. Interamente, assolutamente.

Prendimi con te. Non lasciarmi qui. Adesso posso immergermi in te e dimenticarmi. Sono vivo solo in questo gioco profondissimo e vero.

 

 

Questa è la fine, mia dolcissima amica, è la fine di tutte le cose, di tutte le domande e delle pochissime risposte che abbiamo ottenuto dopo una vita intera di dubbi e d’incertezza. Mia incantevole amica, che mi stai aspettando da troppo tempo ormai, qui finiscono i desideri e le speranze, le belle serate e le brutte giornate, tutti i colori della luce e perfino il buio più tenebroso. Ma non bisogna avere paura di questo fatale avvenimento: strazianti sono soltanto i primissimi momenti di questa attesissima fine. Poi ogni ansietà, ogni timore si placa diventando un ricordo che già sta svanendo, e così ci sciogliamo nel tuo abbraccio silenzioso, mia dolcissima amica.

 

 

Prendere un ferry boat dall’isola di Manhattan ed arrivare a Long Island, oh yea, mi ci vedo proprio anche se forse non lo prenderò mai quel ferry boat, peccato perché sarebbe bello saltare su quel traghetto che se però si chiamasse semplicemente traghetto e non ferry boat perderebbe quasi tutto il suo fascino mentre per fortuna si chiama proprio così, ferry boat, e se ci saltassimo sopra tutti insieme ci porterebbe dolcemente navigando nelle acque newyorkesi tra i grattacieli e la spiaggia di Long Beach dalla quale potremmo ammirare tutto il panorama e cioè un bel pezzo di costa fino a Great South  Bay, oh yea, e forse anche oltre nelle giornate serene arrivando a contemplare, verso sera, le luci che si accendono dalla parte opposta e dunque Long Branch o addirittura Bradley Park, luoghi che ci fanno sognare ad occhi aperti come non riuscirebbero mai Ladispoli o Tor San Lorenzo ed è per questo che sarebbe bello saltare sul ferry boat che chiamandosi appunto ferry boat ci trasporta come niente fosse lontano da questo cazzo di posto dove viviamo.

 

Robertare…

 

Io roberto

Tu roberti

Egli roberta

Noi robertiamo

Voi robertate

Essi robertano

 

 

Io robertavo

Tu robertavi

Egli robertava

Noi robertavamo

Voi robertavate

Essi robertavano

 

Io robertai

Tu robertasti

Egli robertò

Noi robertammo

Voi robertaste

Essi robertarono

 

Io roberterò

Tu roberterai

Egli roberterà

Noi roberteremo

Voi roberterete

Essi roberteranno

 

Roberta tu!

Robertate voi!

 

Robertando

Avendo robertato

 

Robertante

Robertato