Giorni fa stavo cercando di non farmi schiacciare da camion e automobili di vario tipo, e soprattutto da coloro che possiedono e guidano motociclette superiori ad almeno 350 c.c. di cilindrata se snobbano la Vespa considerandola robetta da poco, un veicolo da passeggiata, diciamo pure da signorine e mezzi frocetti, non certo un’autentica motocicletta da Veri Uomini, incorrendo però in un clamoroso e disdicevole errore poiché come tutti sanno non è la cilindrata che conta ma lo spirito, cioè la maniera di guidare. Facilmente si possono notare, infatti, molti autentici frocetti, vere femminucce isteriche – continuavo a meditare destreggiandomi nel traffico caotico di via Appia Nuova – proprio tra i guidatori di quei bestioni da 1000 c.c. di cilindrata come ad esempio l’Honda Fireblade 1000, la BMW 1200 Sport, la Ducati Monster S4R, la Yamaha FZ1 Fazer, la Suzuki GSX-R, l’MV Agusta F4, la Cagiva Raptor 650, la Triumph Rocket III Roadster, Honda CBR 600F eccetera eccetera. Non basta cavalcare mostri meccanici di quel genere per pavoneggiarsi impunemente sulle strade del mondo, mi dicevo: bisogna invece saper guidare con moderazione e intelligenza evitando accuratamente di prendere le strade della città come percorsi di gara per sfogare frustrazioni da signorine nervosette e zitelle in menopausa pronte a scattare col semaforo rosso, manco fossimo sul circuito del Gran Premio per compiere spericolati e paurosi zig zag tra le automobili con l’unico scopo di far vedere come si è bravi a guidare una moto di grossa cilindrata dimostrando, al contrario, la propria indubitabile idiozia. Del resto mi rendevo conto che non tutti possano comprendere quanto sia piacevole oltre che sicuro guidare una vecchia, memorabile, inossidabile Vespa PX200 2 tempi 4 marce accensione automatica che placidamente va dove vogliamo che vada, che si muove come vogliamo si muova, che rumoreggia come vogliamo che rumoreggi, docilmente, senza fretta, senza affanno, a nostro perfettissimo agio di vespisti tranquilli e beati, consapevoli di noi stessi e del cosmo, sapienti guru e risvegliati dell’asfalto, Buddha reincarnati del motociclo, signori delle statali e delle tangenziali…