Una folla rumorosa e quasi minacciosa si è radunata sotto casa del vostro “re del bosco”. Da alcuni giorni non scrivevo il Diario.
“Ma cosa volete?” ho detto io un poco intimorito. Intanto sono sopraggiunti i poliziotti in assetto antiguerriglia. C’è stato un piccolo scontro, nulla di grave.
Allora uno ha gridato: “Di te non ce ne importa nulla, vogliamo una poesia di Matilde!”. Poi è salito su a casa il commissario di polizia. “La prego, li accontenti, almeno ce ne andiamo tutti mangiare, che è ora”.
Va bene, ecco una poesia di Matilde:
Questa notte scorre lentamente.
Un cuore ardente prega e versa lacrime
sui propri cari, e sul male del mondo.
Un fuoco però lo illumina e lo riscalda.
Al di là del recinto, indisturbate,
vagano e si rincorrono le anime,
che lo guardano e invitano alla festa,
in nome della salvezza.