Avevo una volta un vecchio amico con problemi mentali molto importanti, lo portavano insieme agli altri malati in qualche tenuta di campagna dove c’erano cavalli. Li facevano salire in sella, facevano un giretto intorno al recinto… si distraevano, si divertivano. E tutta questa faccenda aveva un nome: ippoterapia.

Cosa un po’ strana, secondo me, poiché allora può diventare terapia. Baciarsi (bacioterapia), andare sulla ruota del Luna Park (lunaparkterapia), frequentare, parlare, giocare a tombola con gli ex militanti di Potere Operaio (potereoperaioterapia), guardare le nuvole al tramonto (nuvolealtramontoterapia), giocare a calcio (calcioterapia), andare a trovare una vecchia signora che abita al piano di sopra (vecchiasignorateraoia), accarezzare i gattini (gattiniterapia), parlare con i turisti australiani in visita alla Fontana di Trevi (australianiterapia), fare manifestazioni e tirare sassi ai poliziotti (sassiaipoliziottiterapia) eccetera eccetera. Allora anche andare in Vespa può essere una terapia. Io la pratico ogni giorno. Potrei caricarmi dietro il paziente e portarmelo in giro: la vespaterapia.

Sono aperte le iscrizioni. La cura consiste in un paio di ore di giretti settimanali. Io guido e il paziente si siede dietro comodamente. Prezzi modici, guarigione garantita.