Viaggia, parti adesso, vai lontano, nelle arie e sopra gli oceani, sulle nuvole e oltre il cielo. Viaggia, parti adesso e vai lontanissimo, ma non nello spazio, poiché tu andrai al di là dello spazio; non nel tempo, perché tu andrai al di là del tempo. Guarda in alto ma scava in basso, all’interno del cuore, dove tieni nascosto un tesoro, nel profondissimo buio. Quella è la meta, e lì troverai la risorse per vivere. Una luce ti aspetta, e tu nemmeno lo sapevi.
Viaggia, corri! Non ci sono valige da preparare per questo tuo viaggio. Conserva soltanto i buoni ricordi e lascia pure a casa i libri che hai letto e riletto. Sei nudo, sei povero, nessuno può guidarti lungo questo cammino imprevedibile: però tu sei coraggioso, mio amico e fratello.
È arrivato il momento, è l’ora giusta. L’alba è fresca, colorata. Non aspettare ancora nemmeno un minuto.
Viaggia, parti adesso… forse non tornerai mai più.
«Il cuore, simile a un calice di loto, rivolto verso il basso, sta sotto la testa, dodici pollici più in alto dell’ombelico. Risplende, circondato di fiamme, grande santuario del tutto, avviluppato da una rete di vene. Nella sua estremità c’è una cavità minuscola, dove il tutto ha il suo fondamento, e in mezzo a essa c’è un immenso fuoco, la fiamma universale, che irraggia in tutte le direzioni, verso il mondo e le stelle».
Mahā Nārāyana Upaniniṣad